Critico, scrittore e giornalista italiano. Autodidatta, svolse un ruolo
importante nella vita culturale e artistica italiana del primo Novecento e fu
attratto dalle teorie filosofiche di Bergson, dall'Idealismo crociano, ma anche
dal Modernismo e dal Pragmatismo, diventando uno dei principali organizzatori di
cultura e divulgatori di idee. Insieme a G. Papini, al quale fu legato da lunga
amicizia, fondò nel 1903 "Il Leonardo", dalle cui pagine, con
lo pseudonimo di
Giuliano il Sofista, polemizzò con il Socialismo,
il Positivismo e il Verismo; nel 1908 fondò "La Voce", della
quale fu direttore ininterrottamente fino al 1914 e della quale fece un
privilegiato luogo di incontro e di confronto delle forze più vive della
cultura italiana. Allo scoppio della prima guerra mondiale
P. si
schierò a favore dell'intervento italiano e all'avvento del Fascismo ebbe
un atteggiamento ambiguo, incerto tra l'ammirazione istintiva per Mussolini e il
legame con gli ambienti torinesi liberali; nominato professore di Letteratura
italiana alla Columbia University di New York e direttore della Casa italiana
della stessa università, tornò in Italia solo nel 1962,
trasferendosi definitivamente in Svizzera sei anni dopo. Oltre
all'attività giornalistica,
P. svolse anche quella di critico
letterario, polemista, scrittore. La sua abbondante produzione comprende infatti
biografie (
Vita di Niccolò Machiavelli fiorentino, 1927), bilanci
letterari (
Discorso su G. Papini, 1915;
La produzione libraria durante
la guerra, 1918;
La cultura italiana, 1923;
Repertorio
bibliografico della storia e della critica della letteratura italiana, 1948;
Saper leggere, 1956;
La Voce (1908-1913): cronaca, antologia e fortuna
di una rivista, 1974), opere di argomento filosofico (
Il linguaggio come
causa d'errore, 1904;
La verità del pragmatismo, 1904;
Benedetto Croce, 1909), impressioni di viaggio (
America in
pantofole, 1950;
America con gli stivali, 1954), volumi di saggistica
su argomenti religiosi e politici (
Che cos'è il modernismo, 1908;
La teoria sindacalista, 1909;
Benito Mussolini, 1924;
Quattro
scoperte: Croce, Papini, Mussolini, Amendola, 1964;
Dio è un
rischio, 1969;
Il Manifesto dei conservatori, 1972;
Sul
fascismo, 1976). Molto interessanti, per il loro valore documentario,
risultano i diversi carteggi con personalità della cultura italiana e
straniera, fra i quali
G. Papini - G. Prezzolini. Storia di un'amicizia
(1966-68),
G. Prezzolini - A. Soffici (1972-82),
Il tempo della
"Voce" (1960), raccolta di lettere a lui indirizzate negli anni
della rivista fiorentina. Da ricordare, infine, l'autobiografia
L'italiano
inutile (1954), opera brillante e sincera (Perugia 1882 - Lugano
1982).